giovedì 9 febbraio 2012

Un'ottima annata



A chi di voi ha visto il film Un’ottima annata si sconsiglia la lettura dell’omonimo romanzo scritto da Peter Mayle.
Avete presente Russell Crowe che entra dentro il locale più trendy di Londra, con il dito medio rivolto verso l’alto e il sorriso da canaglia, che fa scivolare una mano sulle ginocchia di una che lo guarda mangiandoselo con gli occhi dopo aver guadagnato non so quanti soldi con una speculazione in borsa?
Scordatevi tutto questo. Di quel broker di successo, senza scrupoli ma affascinante non c’è neanche il ricordo. Max Skinner è, in realtà, uno sfigato, per quello che riguarda la finanza ovviamente, perché la bella villa in Provenza del vecchio zio Henry la eredita davvero. Ma la storia si incarta in una specie di giallo. Speculatori senza scrupoli truffano sul prezioso vino prodotto nella vigna di proprietà della villa dal fidato contadino mentre il nostro Max intreccia una storia con la proprietaria della trattoria in piazza. Tramina sciapita, intreccio debole. Non ci siamo proprio. Ma volete mettere il solito Russell sulla piccola Smart gialla, che si mette (o si toglie questo non lo ricordo) gli occhiali, gli cade il cellulare, si distrae mandando per aria, senza neppure rendersene conto, la bicicletta con la francesissima Marion Cotillard (semplicemente charmant)
Grande Ridley Scott, un amore di film, capace di far desiderare una casa in Provenza  naturalmente con vigna. Magari gli sconosciuti produttori del pregiatissimo Le Coin Perdu.

Un'ottima annata
http://youtu.be/FZ7_aNeGTb4

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