A chi di
voi ha visto il film Un’ottima annata
si sconsiglia la lettura dell’omonimo romanzo scritto da Peter Mayle.
Avete
presente Russell Crowe che entra dentro il locale più trendy di Londra, con il
dito medio rivolto verso l’alto e il sorriso da canaglia, che fa scivolare una
mano sulle ginocchia di una che lo guarda mangiandoselo con gli occhi dopo aver
guadagnato non so quanti soldi con una speculazione in borsa?
Scordatevi
tutto questo. Di quel broker di successo, senza scrupoli ma affascinante non
c’è neanche il ricordo. Max Skinner è, in realtà, uno sfigato, per quello che
riguarda la finanza ovviamente, perché la bella villa in Provenza del vecchio
zio Henry la eredita davvero. Ma la storia si incarta in una specie di giallo.
Speculatori senza scrupoli truffano sul prezioso vino prodotto nella vigna di
proprietà della villa dal fidato contadino mentre il nostro Max intreccia una
storia con la proprietaria della trattoria in piazza. Tramina sciapita,
intreccio debole. Non ci siamo proprio. Ma volete mettere il solito Russell
sulla piccola Smart gialla, che si mette (o si toglie questo non lo ricordo)
gli occhiali, gli cade il cellulare, si distrae mandando per aria, senza
neppure rendersene conto, la bicicletta con la francesissima Marion Cotillard (semplicemente
charmant)
Grande
Ridley Scott, un amore di film, capace di far desiderare una casa in Provenza naturalmente con vigna. Magari gli sconosciuti
produttori del pregiatissimo Le Coin Perdu.
http://youtu.be/FZ7_aNeGTb4
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